(Dendroaspis)
I serpenti hanno una parentela stretta con i sauri e le anfisbene. Sono cacciatori di prede molto evoluti. Nel corso di milioni di anni di evoluzione si sono sviluppati da sauri a serpenti, i piedi sono spariti e il loro corpo, dalla forma aerodinamica, si è ridotto allo stretto necessario. Fanno parte degli squamosi e sono animali a sangue freddo, ovvero subordinati a fonti di calore esterne, poiché al freddo si irrigidiscono. Benché non abbiano membra, pupille e orecchie esterne, si spostano facilmente reperendo le loro prede grazie a sensi acuti. Percepiscono anche la più piccola palpitazione e hanno un odorato eccezionale. Tutti i serpenti mangiano altri animali in base alla loro misura, dalla formica al cinghiale. La preda viene soffocata dal serpente strangolatore o avvelenata dal veleno dei denti. I serpenti non possono masticare il cibo, poiché le ossa del cranio sono collegate in maniera molto mobile affinché la mandibola possa essere largamente aperta e la preda ingoiata intera. Si trovano nell'intero pianeta, tranne che nell'Antartico e su alcune isole. Delle 2.900 specie, circa il 10% soltanto sono velenose e pochissime pericolose per l'uomo. La morfologia del serpente fornisce un'indicazioni sul suo habitat. Le specie che si arrampicano, come gli arboricoli, sono lunghi e sottili, le specie che scavano sono corte e tarchiate, la loro coda è corta, le fauci smussate. La coda dei serpenti marini è appiattita per facilitarne lo spostamento in acqua e ha forma di timone. Fanno parte della famiglia dei rettili squamati e raggiungono, in base alla specie dai 10 cm ai 12 m di lunghezza, il più grande è l'anaconda nella regione amazzonica dell'America del Sud. I serpenti crescono per tutta la vita, Si nutrono di topi, ratti, conigli, scimmie e uccelli. Sono solitari, ma possono anche vivere in coppia e ritrovarsi talvolta ad essere centinaia di individui durante il letargo. Questi animali a sangue freddo hanno un metabolismo molto basso e mangiano raramente (l'anaconda solamente due volte l'anno, quando cattura una preda ben grassa). La maggior parte delle specie depone da 2 a 100 uova con periodi di gestazione differenti, altre specie mettono al mondo direttamente i piccoli.
Il serpente nella mitologia: Il serpente è considerato un animale leggendario in tutte le culture del mondo. In origine il grande serpente dei mondi rappresenta la madre terra, che partorisce e divora tutto di nuovo. Nella mitologia greca Asclepio è ancora oggi il simbolo della medicina e dell'arte di guarire. La dea greca Ecate, che rappresenta la magia e la fecondità, viene rappresentata circondata da serpenti. Molto conosciuta anche l'effige di Medusa, con serpenti che escono dalla testa. Celebri anche gli incantatori di serpenti in Magreb, che si possono incontrare ancora oggi. I serpenti, come ipnotizzati dalla musica e dalle movenze dei suonatori di flauto, seguono i loro movimenti. Il serpente significa, in questo caso, il cammino dell'iniziazione al mistero della vita. Per gli aborigeni nel nord dell'Australia, i Murgin, il grande serpente di rame Yurlunggur, o serpente arcobaleno, è venerato come lo spirito degli antenati. I serpenti hanno grande importanza anche nella cultura indiana. Se ne possono trovare numerose rappresentazioni nei siti dei Maya. Ed è una forma di serpente quella che si snoda il giorno dell'equinozio, scendendo, sotto forma di ombra, dalla scalinata della piramide di Chichén itzá. Il re dei preti indiani Quetzalcoatl significa "serpente di piume" e rappresenta il legame tra cielo e terra, tra luce e oscurità, vita e morte. La dea serpente azteca Coatlicue è madre della terra e la dea della luna Izchel, che può scatenare inondazioni, porta una corona di serpenti. Gli indiani Hopi conoscono il serpente d'acqua Palolokon. Vive nelle acque sotterranee, controlla tutti i fluidi e gli umori del corpo e rappresenta la giurisprudenza e il ricongiungimento di corpo e spirito. In Cina il serpente rappresenta la resurrezione e il rinnovamento. Nell'astrologia cinese rappresenta la saggezza, il potere di guarigione e il senso dell'umorismo. Nell'induismo la madre-serpente Ananta nascose Vishnu e altri dei, tra le sue braccia e, nel Tantra, il serpente rappresenta l'ascendente energia Kundalini e il potere sessuale. Nella Bibbia conosciamo l'immagine del serpente, che tentò Eva con un frutto dell'Albero del Sapere portando Adamo ed Eva ad essere cacciati dal Paradiso. Della Kabbala conosciamo l'immagine del serpente che striscia verso l'alto sull'Albero mitico dei Mondi.
Il serpente nell'interpretazione dei sogni: Se questo animale ci appare in sogno, può significare sessualità o attrazione o messaggi del profondo subconscio.
L'essenza di serpente: L'essenza ci aiuta a stimolare energicamente il nostro potere di auto-guarigione. Favorisce l'armonia nelle situazioni emozionalmente tossiche.
Sul piano fisico: L'essenza ci aiuta specialmente nei problemi della pelle. I dermatologi trovano che l'essenza possa sostenere energeticamente il potere di auto-guarigione in caso di psoriasi. Proprio come il serpente cambia spesso pelle, l'essenza può accompagnare nel processo di rinnovamento. L'essenza può stimolare il potere innato di auto-guarigione, benefico per il sistema immunitario.
Sul piano emozionale: L'essenza ci aiuta ad attraversare periodi difficili, quando ci sentiamo aggrediti e trattati ingiustamente. Ci aiuta a sviluppare più fiducia in noi stessi ed a restare più sereni. L'essenza favorisce inoltre la nostra forza vitale e la nostra potenza sessuale. Ci aiuta a gestire consapevolmente le nostre aggressioni. Ci insegna che uno stesso veleno può rappresentare sia la morte che la guarigione.
Sul piano spirituale: L'essenza sostiene l'energia Kundalini. Ci connette energeticamente alla terra e alla sfera spirituale, favorisce così la nostra energia vitale. Ci collega alla nostra origine e simultaneamente ad un più alto livello di coscienza. Ci guida attraverso il libro della saggezza della vita e risveglia le nostre forze interiori di auto-guarigione.
PS: In occasione di un congresso in Costa Rica, avevamo invitato alcuni indiani a partecipare gratuitamente al seminario, in cambio essi vollero invitarmi nel loro villaggio nella Giungla. Sul cammino, poco prima del loro villaggio, un serpente era lì ad attenderci, e l'essenza fu creata. Durante tutta la preparazione non si mosse di un millimetro. Non appena la preparazione fu terminata, sparì immediatamente tra i cespugli. Anche gli indiani ne furono stupiti.