(Macroglossum stellatarum)
La falena, detta anche farfalla sfinge, o coda di colomba o coda di carpa è un lepidottero (falena notturna) della famiglia delle Sfingidi. Esistono circa 150.000 specie di farfalle nel mondo. Il suo nome in tedesco viene dalla ciocca di peli divisa in due, sulla parte posteriore del suo corpo , che presenta una somiglianza con la coda dei colombi. Essendo una farfalla migratoria, la sfinge è conosciuta quasi in tutta l'Europa . Può utilizzare le ali con grandi movimenti molto rapidi. La frequenza del battito delle ali va da circa 70 a 90 battiti al secondo (!), la sua velocità in volo può raggiungere gli 80 km/h. Il suo modo di volare somiglia a quello del colibrì. La falena raggiunge un'apertura alare da 3,6 a 5 centimetri, e non pesa che 0,3 grammi. Il suo grande consumo di energia la costringe ad assorbire ogni giorno 0,5 grammi di nettare per nutrirsi. (Per questo deve visitare, ogni giorno, da 1.300 a 1.500 fiori digitali rossi). Il corpo tarchiato di questi animali è villoso e presenta una colorazione grigio-castano. Hanno un colore castano tendente al nero soltanto all'estremità del corpo.
La falena può navigare ed orientarsi mirabilmente. Come quasi tutti i lepidotteri, possiede una lunga proboscide che può raggiungere i 2,5 - 2,8 centimetri di lunghezza e delle antenne a forma di clava ricoperte di sottili anelli di squame. Gli occhi, piatti, sono chiari, con una parte più scura al centro. Per attirare le femmine, i maschi inviano del segnali chimici (feromoni). Poi la femmina depone sulle piante, solitamente un cinquefoglia giallo, fino a 200 uova verdi di forma rotonda. Ad uscire dalle uova sono dei piccoli bruchi di vario colore, lunghi da 4,5 a 5 centimetri. Il loro colore di base è, la maggior parte delle volte, verde con dei puntini gialli e bianchi un po' ovunque e con due linee verticali sul lato del corpo. I bruchi mutano diverse volte e, dopo 20 giorni, diventano bozzoli per poi diventare l'insetto capace di volare.
A coda di colomba vive in Europa, in Africa del Nord e in Asia centrale. La falena è un migratore che percorre con tenacia, voli alla ricerca di nuovi territori. Per questo le falene sono capaci di percorrere fino a 3.00 km in meno di 14 giorni. Passano l'inverno in luoghi protetti, come caverne o tronchi vuoti o nelle case. Cercano nutrimento in prati secchi, campi, giardini o balconi dove trovano sufficienti piante fiorite ricche di nettare. Volano di fiore in fiore, infilano la proboscide nei fiori per aspirarne il nettare. Depongono le uova in luoghi in cui vi siano sufficienti piante da nettare, ma anche piante per nutrire i bruchi, come praterie soleggiate, o zone a bordo di campi e foreste ricche di cinquefoglia gialli e di piante fiorite. Le code di colomba sono animali diurni ma volano anche al crepuscolo e di notte.
La falena notturna nella mitologia: La misteriosa metamorfosi dall'insignificante bruco che diviene una sontuosa farfalla, ha sempre stimolato l'immaginazione dell'uomo. Tra i bengalesi la farfalla è chiamata "Signore delle creature", per i khmer è "L'insetto scintillante di Dio", per gli irlandesi è "Creatura di Dio". Per gli egiziani, 3.500 anni fa, era già un motivo decorativo nelle tombe dei faraoni e negli affreschi. I filosofi greci vedevano nella farfalla la rappresentazione dell'animo umano ed allo stesso tempo un simbolo di immortalità. Nella Grecia antica la falena notturna era venerata come rappresentante delle anime dei defunti, la si riteneva responsabile degli incubi. Dal periodo classico, le farfalle sono divenute simbolo di grazia e amore. Nel racconto Amore e Psiche la coraggiosa giovane donna appariva con ali di farfalla. Nella cristianità la farfalla era un simbolo di resurrezione.
La falena nell'interpretazione dei sogni: Rappresenta la scomparsa di antichi modelli e la trasformazione interiore.
L'essenza di falena: L'essenza ci apporta sostegno per trovare il vero cammino che ci compete, dona freschezza e libera da situazioni bloccate. L'essenza distrugge i modelli irrigiditi.
Sul piano fisico: La falena ci aiuta a liberare la nostra testa dai pensieri ricorrenti, quando abbiamo la sensazione di essere in una nebbia interiore. Un pensiero bloccato produce spesso un'attitudine corporea rigida e tensioni precisamente sul dorso, nella zona tra le spalle. Quando ne prendiamo coscienza, l'essenza può aiutarci a sbarazzarcene ed a sentirci più distesi interiormente.
Sul piano emozionale: Ci aiuta a liberarci da antichi sentimenti che ci torturano, che vanno assieme ai vecchi schemi. L'essenza ci aiuta a prendere coscienza e a distinguere quello che è il comportamento dei nostri genitori, dal nostro. In particolare nelle situazioni di stress abbiamo la tendenza a comportarci nello stesso modo che abbiamo detestato nei nostri genitori. Queste situazioni generano una tensione emotiva che si manifesta in tutti i campi. Ci sentiamo interiormente male. L'essenza può aiutarci a far soffiare un vento fresco nel mondo dei nostri sentimenti. Riconosciamo quello che non ne fa parte e riusciamo meglio a separarcene. Così ci sentiamo interiormente alleggeriti e liberi.
Sul piano spirituale: E' un'essenza di trasformazione per la liberazione della nostra anima e per la sua evoluzione. Dal momento in cui riusciamo a liberarci dai vecchi schemi, iniziamo a respirare interiormente, ed è allora che la nostra bellezza ed il potenziale della nostra anima possono irradiarsi verso l'esterno.