(Phoca vitulina)
La foca fa parte dei carnivori acquatici, di cui ne esistono 34 specie al mondo. Sulla terraferma tali mammiferi sembrano davvero maldestri, ma in acqua sono molto agili e rapidi nonché atletici nuotatori. Sott'acqua comunicano attraverso dei suoni, emessi dai polmoni con l'aria. Hanno un viso corto, un grosso corpo flessibile fusiforme. Uno strato di grasso sotto la pelle li isola dal freddo, utile anche alla propulsione ed alle riserve di energia. Il corpo è ricoperto di peli, hanno grandi occhi, un'udito straordinario e orecchie che si chiudono sott'acqua, narici e vibrisse sul muso. La foca può arrivare da 1,4 a 1,9 metri di lunghezza e pesare da 55 a 170 kg. Vive nelle regioni costiere e nelle acque di mare dell'Atlantico del Nord e del Pacifico del Nord. E' il carnivoro più diffuso. Delle 5 sottospecie, una vive nelle acque del Quebec e del Canada. Sotto i suoi grandi occhi, le narici oblique e vicine tra loro, formano una V. Il colore varia dal castano scuro ad un grigio-castano chiaro con piccoli cerchi e chiazze. Al momento della sua pesca, può arrivare ad un vero e proprio conflitto con pescatori. Si nutre soprattutto di aringhe, anguille di mare e gobioni, che cattura con immersioni in successione che vanno da 3 a 5 minuti. Gli esemplari vivono in gruppo. Le femmine mettono al mondo i loro piccoli nella colonia, e li allattano per tre mesi. I piccoli possono poi nuotare in mare nel giro di un mese circa.
La foca nella mitologia: La foca o altre specie di foca, ha una grande importanza nelle mitologie nordiche. Nix o Nächen o Neck il nordico, il kelpie lo scozzese uscirono dalle cascate con le sembianze di foca, l'antenato dei Merovingi era un potente animale acquatico. Nella mitologia degli eschimesi, numerose divinità erano rappresentate sotto forma di foca e di otaria. Gli sciamani Inuit si collegavano in trance con la madre delle foche Tuoilah per ricevere da lei sostegno. Nella mitologia germanica le dee e altri abitanti del mare, potevano mostrarsi con l'aspetto di una foca o un'otaria, come per esempio il dio protettore Heimdall, uno dei figli di Odino, e il gigante del mare Aegir. Per i greci era Proteo, "il vecchio dio marino" , come veniva talvolta chiamato il figlio di Poseidone. Nell'Odissea Proteo è rappresentato come un dio marino saggio, in grado di trasformarsi, che viveva sull'isola di Faro, come guardiano delle foche. Per strappargli una profezia bisognava ingannarlo. Menelao, al suo ritorno da Troia gli si avvicinò prendendo le sembianze di una foca per ingannarlo.
La foca nell'interpretazione dei sogni: Ci riporta alla nostalgia dell'amore e all'assistenza degli altri. Ci trasmette messaggi dell'inconscio collettivo e messaggi delle cose che non sono mai state approfondite, al fine di risolverle.
L'essenza di foca: L'essenza ci guida alla comprensione della leggerezza ludica. Impariamo a scivolare nella vita.
Sul piano fisico: "Ridere è il rimedio migliore". Come dice questo detto, l'essenza di foca ci permette di fluire interiormente, di rilassarci. Quando prendiamo la vita troppo sul serio, ci induriamo. Quando il peso della vita è troppo sulle nostre spalle, le spalle cadono ed il corpo nel tempo, inizia a curvarsi. L'essenza può aiutati a rialzarci interiormente, a distenderci ed a restituire al corpo una posizione naturale. Ci porta molta gioia e leggerezza nel rapporto con gli altri e favorisce una sincera relazione fisica ludica con noi stessi e nella coppia.
Sul piano emozionale: L'essenza aiuta a liberare il nostro spirito dalle preoccupazioni per le cose materiali, a ritrovare la nostra gioia interiore assieme ad un sentimento di liberazione e leggerezza. In particolare nelle società materialistiche i cui valori presupposti non sono altro che il consumismo, le persone passano sempre meno tempo con gli amici, con i figli e la famiglia. La foca ci aiuta in questo caso a ritrovare una nuova scala di valori e a sentire la bellezza della semplicità, la condivisione della gioia con gli altri, a sperimentare l'amore quando si è con le persone care. Riprovare quanto possa essere bello porsi semplicemente e giocare con amici e famiglia. Il pensiero schematico scompare per lasciare il posto ad un nuovo sentimento di gioia. Impariamo a prendere le cose con più leggerezza ed apprezziamo questo poter scorrere nella vita. Ritroviamo il camino della nostra fiducia originaria e dell'amore.
Sul piano spirituale: L'essenza ci aiuta a ricordarci di nuovo della nostra infanzia, della leggerezza ludica. Ci aiuta a ricollegarci con la nostra anima, il nostro bambino interiore e ci offre una sensazione di gioia e spontaneità. Ci collega nuovamente al collettivo, alla nostra famiglia, ai nostri amici. Viviamo e vediamo la vita come un gioco, con gioia e leggerezza. Ricollegandoci alla nostra anima, ritroviamo l'originario sentimento di fiducia, amore guarigione e la consapevolezza che tutto è UNO in Dio.