(Araneus diadematus)
I ragni sono composti da due parti. La testa e il torace sono saldati per formare quello che viene chiamato il cefalotorace, poi c'è il fondoschiena. Sei paia di appendici sono fissate al cefalotorace. Sono innanzitutto artigli velenosi o cheliceri, strumenti a forma di tenaglia e artigli, che servono per afferrare il nutrimento. Hanno anche funzioni sensoriali e sono utilizzate dal maschio per trasmettere lo sperma. Poi vengo i pedipalpi che somigliano a delle zampe, le altre quattro sono zampe per camminare. Sulla parte posteriore del corpo, si trovano anche ghiandole sericigene, con le quali possono fabbricare ragnatele. I ragni sono predatori, afferrano la loro preda e la immobilizzano. Possono iniettare de veleno, gettare sulla preda enzimi digestivi ed aspirare il liquidi che si formano.
Ne esistono circa 40.000 specie al mondo, divise in 100 famiglie circa. I ragni hanno 8 occhi, che gli permettono una visione notevole, possiedono un tatto straordinario con il quale possono percepire le più sottili vibrazioni. L'essenza è stata creata con il ragno crociato. Questo ragno fa parte dei cosiddetti ragni da giardino e costruisce ragnatele circolari, con una cucitura al centro in modo da tenere assieme raggi e spirali. Le loro ragnatele possono raggiungere un diametro di 50 cm. Vi restano nel centro per la maggior parte del tempo, in agguato, attendendo che le prede incappino nella ragnatela, per poi neutralizzarle ed avvilupparle. Il colora varia dal rosso chiaro fino quasi al nero. Abitano nelle foreste e nei giardini dell'Europa e dell'America del Nord. I maschi più piccoli si avvicinano alle ragnatele delle femmine. Dopo l'accoppiamento devono fare molta attenzione, poiché potrebbe accadere che le femmine li mangino. Le femmine depongono le uova nei bozzoli di seta, dissimulati in tele incollate alle piante.
Il ragno nella mitologia: Aracne (ragno in greco) è una figura della mitologia greca che fece una gara di tessitura con Atena (Minerva per i romani) e la vinse. La dea Atena ne fu così furiosa che tramutò all'istante Aracne, in ragno. Per i greci e gli egiziani i ragni sono associati agli dei del destino. Nella mitologia germanica le Norne tessono i fili del destino. Nell'induismo i fili della ragnatela rappresentano l'ordine cosmico, al centro del quale il ragno tesse l'illusione del mondo. Nelle tribù indiane il ragno passava per un essere potente e compiacente, veniva venerato. Per gli indiani Hopi vi era la grande Nonna Ragno, di grande importanza per la creazione del mondo. L'acchiappa-sogni indiano è una ragnatela che cattura i brutti sogni quando è appeso al di sopra del letto. "Filare" significa anche tessere e "tu tessi" allude anche alla follia.
Il ragno nell'interpretazione dei sogni: Può indicare grandi paure legate all'inconscio, che non sono state analizzate. Possono anche indicarci cosa ci impedisce di sviluppare il nostro potenziale (può trattarsi di persone o di esseri astratti che si servono della nostra energia).
L'essenza di ragno: Il ragno può aiutarci a percepire meglio i sentimenti in un gruppo o in una famiglia. Ci aiuta a mollare la presa e a sviluppare un rispetto e una sintonia incondizionati.
Sul piano fisico: Il ragno può aiutarci a sviluppare più energia vitale. Ci aiuta ad identificare chi o cosa ostacola la nostra energia vitale (parassiti) e a liberarcene. Così la nostra forza vitale può scorrere liberamente e il nostro potere di auto-guarigione si rafforza. Possiamo rafforzare il filo della nostra vita e non lasciarci intrappolare nelle tele degli altri.
Sul piano emozionale: Il ragno rafforza la nostra percezione. E' all'inizio della sua tela e vorrebbe controllare tutto. Ci conduce anche negli angoli bui e oscuri, per constatare cosa accade e mettervi ordine. Quando avete paura dei ragni domandatevi perché. Che ne è della vostra predisposizione ad accordare libertà agli altri senza volerli manipolare o controllare? L'essenza ci aiuta a sviluppare un miglior rapporto con gli altri e a liberarci delle nostre paure. Impariamo a liberarci delle energie che ci opprimono, e impariamo a donare anche agli altri libertà e amore incondizionato. Consiste nel denudare gli intrighi emozionali che ci rendono prigionieri, tanto quanto gli altri.
Sul piano spirituale: Il ragno ci fa prendere coscienza di quello che, nella nostra vita, ci mette nello spiacevole ruolo di vittime. Impariamo a guardare oltre la ragnatela, a perdonare interiormente noi stessi e gli altri e a liberarci dalla ragnatela delle dipendenze. Lasciamo consapevolmente il ruolo di vittime e scopriamo quanto possa essere bello prendere coscienza che siamo noi stessi i creatori della nostra realtà. Usciamo dall'oscurità del vittimismo e impariamo ad essere coscienti e a realizzare i nostri sogni.
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Ingredienti
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50% brandy francese per la conservazione. Matura per almeno 4 anni in botti di rovere.
50% acqua piatta energizzata (Black Forest)
~20% di contenuto alcolico