IL CAMMELLO

(Camelus bacterianus)

I cammelli sono, in generale, grandi animali dal collo lungo e sottile, con testa piccola e zampe relativamente lunghe, tese e sottili. Possono raggiungere un peso di 700 kg. A differenza di altri artiodattili si spostano a passo normale, ovvero camminano alternando le due zampe di destra a quelle di sinistra. Come tutti i ruminanti, hanno uno stomaco con diversi comparti. L'intero corpo è adattato a luoghi estremi. In qualità di abitanti del deserto, possono gestire molto bene l'acqua nel corpo. I cammelli sono originariamente asiatici, i dromedari della zona arabica. I cammelli si nutrono di piante e nel deserto mangiano anche piante spinose e salate. Possono vivere anche fino a 50 anni.

Il cammello nella mitologia: Il termine cammello deriva dalle lingue semitiche (Gamal in arabo). Il nuovo nome risale alle crociate del Levante. I cammelli sono considerati domestici dal III secolo a.C. Sono apprezzati come bestie da soma e da tiro ma anche per la lana, il latte e le loro carni. Nell'ambito mussulmano gli viene talvolta conferita una certa considerazione. Una leggenda racconta che l'uomo conosce fino a 99 nomi di Allah, ma il centesimo lo conosce soltanto il cammello. I cammelli sono spesso menzionati nella Bibbia cristiana. Per esempio Rebecca è spesso raffigurata con dei cammelli, mentre era occupata a dar da bere a dei cammelli presso una fonte, quando Elia, l'intermediario del suo futuro marito Isacco, la incontrò. Sulla leggendaria strada delle spezie, dall'India in Arabia fino al Mediterraneo le carovane di cammelli svolsero un ruolo determinante.

Il cammello nell'interpretazione dei sogni: Un cammello in sogno rappresenta l'inusuale, qualcosa di singolare. Rappresenta anche risorse accessibili e l'obbedienza ad un principio di base. Anche nell'inconscio, può rappresentare colui che si fa carico di un peso.

L'essenza di cammello: Ci dona la capacità di imporsi e la tenacia.

Sul piano fisico: I nostri istinti di sopravvivenza e di resistenza ne sono rafforzati. Aumenta la nostra resistenza fisica, inoltre l'energia vitale e    la volontà di vivere vengono rafforzate.

Sul piano emozionale: L'essenza ci aiuta a meglio sopportare periodi di privazioni e di lunghe traversate nel deserto. Nei periodi di penuria ci dona fiducia e determinazione.

Sul piano spirituale: L'essenza rafforza la nostra fiducia in Dio e nella sua guida spirituale. Impariamo, proprio come il popolo d'Israele nel deserto, ad avere fiducia in Dio e a deporre il nostro destino nelle sue mani.